A seguito dell’accresciuto interesse e della sempre maggiore sensibilità del cliente finale riguardo alle tematiche dell’eco sostenibilità e del green quali biodegradabilità dei materiali utilizzati, non inquinamento dell’ambiente per mezzo di microplastiche, sostenibilità dei processi produttivi e riciclo delle materie prime si può notare come sia sempre maggiore il numero di aziende che adottano processi di produzione meno inquinanti, attenti all’ambiente ed atti a preservare il patrimonio naturale senza tuttavia rinunciare al comfort e alla qualità dei prodotti.
Da anni impegnata nella produzione di capi imbottiti in piuma naturale, la PLUMEX ritiene doveroso utilizzare le risorse dell’ambiente in maniera responsabile e che le materie prime dovrebbero essere riciclate e riutilizzate ogni qual volta se ne presenti la possibilità, reintroducendole nella catena di produzione per dar loro una nuova vita, magari sotto forma di altri prodotti o semi-lavorati.
La PLUMEX Industrie, da sempre attenta alle tematiche ambientali avendo sposato sin dal principio un’idea di “green” che si concretizza in un prodotto naturale e amico dell’ambiente per eccellenza grazie alla sua eco compatibilità e bio degradabilità, da anni è convinta che la piuma nonostante sia una materia prima con una vita media molto lunga, troppo spesso venga scartata, portata in discarica ed eliminata per incenerimento anche se ancora perfettamente utilizzabile come imbottitura non avendo perso la sua capacità termoisolante.
Proprio per le ragioni sopra elencate riteniamo che un’azienda responsabile non possa prescindere dalla costruzione di un futuro solido se non mirando ad un presente dove l’eco-sostenibilità stia alla base dei processi di produzione; da questa convinzione nasce la nostra nuova linea di prodotti a marchio “E.A.R.T.H.”.
Costituita da capi realizzati attraverso l’utilizzo di imbottiture in piuma e piumino 100% rigenerati il marchio vuole riabbracciare un’ idea di pianeta Terra (da qui il nome) come nostra unica casa che diventa acronimo delle caratteristiche che riteniamo debba avere la piuma con cui produciamo e i processi della sua lavorazione:
… inoltre le piume utilizzate non sono state sottoposte ad ulteriori processi di decolorazione al fine di non rilasciare sostanze chimiche dannose nell’ambiente.
Pensiamo infatti che attraverso la scelta della piuma rigenerata sia possibile non solo dare una nuova vita alla materia prima, ma anche ridurre le emissioni di CO2 derivanti dalle fasi di allevamento degli anatidi, al successivo trasporto, al macello e relativa macellazione stessa.
La piuma rigenerata è una piuma che ha già avuto una vita precedente come imbottitura di un prodotto differente, quale ad esempio un piumino da abbigliamento che non soddisfa più le “tendenze” della moda del momento, un cuscino da arredamento, un capo fallato che seppur mai utilizzato viene tuttavia classificato come non nuovo o un articolo di campionario; questa imbottitura viene riutilizzata per creare un nuovo prodotto dopo essere stata sottoposta ai rigorosi processi previsti dalla legge D.P.R. N°845 del 23/01/75 e D.M. del 10/11/76, nello specifico le obbligatorie fasi di:
A testimonianza della nostra serietà e del nostro impegno in questo ambito certifichiamo inoltre che:
Con la piuma rigenerata, non solo ogni capo acquisisce una sua singolare storia di vita che lo caratterizza e lo rende unico, ma ognuno di essi è reso anche più sostenibile grazie al minor inquinamento derivante dalla sua realizzazione … tutto questo senza rinunciare all’inconfondibile comfort che caratterizza i nostri prodotti.
La piuma, prodotto già di per se stesso naturale e non inquinante, trova il suo apice di eco-sostenibilità proprio nella piuma rigenerata per molteplici motivi; questa infatti, derivando da capi ai quali è stata data una seconda vita, si configura come una materia prima dove non vi è stata necessità di allevamento per il macello dell’animale e conseguentemente una implicita riduzione di emissioni di CO2 nell’ambiente.
Oltre a questo, il concetto stesso di riutilizzo dell’imbottitura suggerisce una maggiore attenzione alla riduzione dello spreco, utilizzando davvero la materia prima per il suo intero ciclo di vita che si concluderà in ogni caso non in un inceneritore, ma in un ennesimo diverso utilizzo come concime azotato per l’agricoltura trasformandosi da “problema” per lo smaltimento ad addirittura preziosa ricchezza.
Infine sicuramente un aspetto di primo piano sulla tematica è occupata dalla microplastiche: queste dannose micro particelle che derivano per il 35% dai lavaggi di indumenti che vengono lavati in casa derivano da capi in poliestere e sintetici che oltre ad inquinare l’ambiente contaminano anche i pesci del mare che poi spesso finiscono sulle nostre tavole … la piuma invece in quanto prodotto naturale, è assolutamente green e non causa questo tipo di inquinamento.
Nell’ottica di riutilizzare le materie prime, abbiamo bisogno anche dell’aiuto del consumatore per avere sempre meno sprechi e a realizzare il nostro obiettivo!
Alla fine del ciclo di vita del piumino che ha acquistato, chiediamo al Cliente di riportarlo c/o la nostra sede o un punto vendita autorizzato; la piuma che ne costituisce l’imbottitura verrà sottoposta ad una attenta valutazione da parte dei nostri tecnici che valuteranno con rigorosi test la possibilità di un ulteriore riutilizzo… se gli stessi verranno superati la piuma subirà nuovamente i processi di lavaggio, sterilizzazione, depolverizzazione, centrifugazione ed essiccamento per poi essere nuovamente utilizzata; se invece gli standard qualitativi non dovessero essere superati non potendo la materia prima garantire un adeguato livello di calore, questa sarà comunque riutilizzata come concime organico azotato ricco di sostanze nutritive naturali utili per le piante… in ogni caso dunque il tuo risulterà essere un prezioso contributo!
Si calcola che ogni anno disperdiamo nei mari circa 10 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica; borse, bottiglie ed altri oggetti si accumulano formando ampie aree di rifiuti che raggiungono poi le nostre spiagge oltre a causare danni incalcolabili all’ambiente da tutti i punti di vista, uccidendo la fauna che negli oceani vive come balene, tartarughe marine, pesci ma anche uccelli e la barriera corallina stessa che non si rigenera e nei casi peggiorni mure, senza possibilità di recuperare il danno arrecato… se non faremo qualcosa subito, entro il 2050 avremo nei mari più plastica che pesci … per questo occorre agire prima che la plastica invada i nostri oceani!
La fibra Aerelle Blue nasce dalla collaborazione con Advansa e Plastic Bank, organizzazione più volte premiata per il suo impegno a favore dell’ecosostenibilità e il green… l’impegno di quest’ultima è volto ad evitare che i rifiuti in plastica invadano i nostri fiumi ed oceani a causa dell’ inadeguatezza dei sistemi di recupero di quei Paesi, spesso poveri, che inevitabilmente finiscono con generare vere e proprie isole di plastica che attraverso i fiumi giungono fino ai nostri mari creando allo stesso tempo nuove opportunità per chi vive in situazioni di povertà; Plastic Bank incoraggia le persone che vivono nelle regioni limitrofe ai 5 fiumi più inquinati al mondo a collaborare raccogliendo rifiuti in plastica per evitare che questi si riversino negli oceani … il compenso a queste persone, spesso in stato di necessità, viene offerto in denaro o in blockchain con un sistema garantito che permetta loro di migliorare la propria qualità di vita contribuendo a mantenere puliti gli oceani; la plastica raccolta viene poi pulita, lavata e sterilizzata, riciclata e filata prolungando il ciclo di vita della materia prima che anziché diventare un problema divenendo un rifiuto da smaltire, torna ad essere una ricchezza, una materia prima da cui ricavare nuovi fantastici prodotti di qualità come piumini e guanciali.
Per questi motivi scegliere un piumino, un guanciale o un prodotto imbottito con l originale fibra Aerelle Blue significa smettere di far parte del “problema” e diventare parte della “soluzione”, appoggiando un’economia circolare e green che sia sempre maggiormente amica dell’ambiente pur senza perdere di vista la qualità dei prodotti, nella consapevolezza che la Terra è la nostra unica casa e se vince il pianeta, vinciamo tutti…
Per questi motivi scegliere un piumino, un guanciale o un prodotto imbottito con l originale fibra Aerelle Blue significa smettere di far parte del “problema” e diventare parte della “soluzione”, appoggiando un’economia circolare e green che sia sempre maggiormente amica dell’ambiente pur senza perdere di vista la qualità dei prodotti, nella consapevolezza che la Terra è la nostra unica casa e se vince il pianeta, vinciamo tutti…
Assolutamente si; come citato in precedenza tutti i piumini della linea “E.A.R.T.H.” sono trattati nel totale e rigoroso rispetto delle procedure previste dalla legge D.P.R. N°845 del 23/01/75 e D.M. del 10/11/76.
Certamente, rimangono infatti inalterate le caratteristiche di IGROSCOPICITÀ (capacità di mantenere il giusto grado di umidità), funzione TERMO REGOLANTE (né caldo, né freddo perché la piuma è traspirante), LEGGEREZZA E SOFFICITÀ….
Attraverso una corretta manutenzione del capo, la durata media di un piumino è solitamente di decine di anni, un periodo lungo che può essere raggiunto attraverso piccoli accorgimenti da rispettare come spazzolare delicatamente di tanto in tanto il capo in corrispondenza delle trapuntature che possono accumulare polvere, esporre all’aria il capo facendo si che la piuma ritorni al suo originale volume (senza tuttavia esporlo alla luce diretta del sole), sprimacciarlo delicatamente senza utilizzare strumenti quali battipanni o strumenti similari (che rischiano di danneggiare l’imbottitura o le cuciture) ed infine riporre il capo nella sua confezione originale a fine stagione essendo questa studiata per l’areazione della piuma, non utilizzare mai invece buste di plastica che non permetterebbero il ricambio d’aria.
Il lavaggio dei piumini della linea “E.A.R.T.H.” osservano le stesse regole per il lavaggio richieste da un piumino non rigenerato; si consiglia dunque di attenersi a quanto riportato in etichetta lavando il prodotto a 30°, senza candeggio, se possibile asciugandolo in asciugatrice a temperatura ridotta; per il lavaggio a secco si consiglia lavaggio professionale con tetracloroetilene e idrocarburi.
Certamente; è garantita infatti una perfetta igiene dei piumini per gli allergici agli acari… il tessuto a tenuta piuma in puro cotone fittissimo, grazie allo speciale trattamento termo-meccanico crea una barriera impenetrabile agli ACARI.
È un modo totalmente errato di approcciare il discorso; la nostra scelta (e ci auguriamo anche quella del consumatore) in direzione di una maggiore sostenibilità non è derivante da un discorso di costi o di minor valore, ma da un concetto morale e ideologico che riteniamo che sia doveroso tenere in considerazione; basti pensare al sempre maggior numero di griffe e marchi che fanno del green la loro mission, oppure club sportivi e calcistici che sposano questi concetti producendo le loro casacche con rifiuti riciclati ma ovviamente non per questo i prodotti valgano meno, costino meno o siano da considerarsi come seconde scelte.
Sicuramente, basti pensare che gli elementi che lo compongono sono un esterno in cotone 100% ed un’imbottitura derivante da piuma e piumino 100% rigenerati; oltre a ciò si consideri che i tempi di smaltimento della piuma in un impianto di compostaggio sono di 2 mesi circa contro i 200/400 anni richiesti da una fibra poliestere nelle stesse condizioni.